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La valigia dell'ospedale anterpima

La valigia per l’ospedale per il bimbo in arrivo

by Giada Lopresti

La valigia per l’ospedale è una di quelle cose che deve essere pronta già dal settimo mese. Questo perché, in caso di nascita prematura del piccolino, bisogna essere sempre ben organizzati e preparati in un qualsiasi momento degli ultimi mesi.
Personalmente per questa terza gravidanza sia quella per me che quella per Cenza l’ho preparata all’ingresso del nono mese. Decisamente un pò in ritardo rispetto alla normale tabella di marcia.

Nel mio caso infatti prima di procedere agli acquisti compulsivi da dolce attesa dovevo anche controllare i vecchi vestitini dei miei bimbi per valutare un eventuale riciclo di qualche accessorio o capo d’abbigliamento.
Una volta raccolto tutto mi sono potuta così dedicare alla preparazione di tutto l’occorrente con la certezza che non mancasse proprio nulla.

La valigia dlel’ospedale

Dopo aver lavato e stirato accuratamente tutto quanto, ho suddiviso tutti i vari abbinamenti per outfit e accessori inserendoli ognuno nei propri sacchetti di appartenenza decidendo cosa mio figlio avrebbe indossato giorno dopo giorno. Non è necessario quindi un vero e proprio trasloco casa-ospedale perché lo stretto indispensabile si raccoglie in pochi dettagli uniti anche ad un ottima organizzazione con il proprio compagno.

la valigia dell'ospedale vetsitini cambio

Io ad esempio dopo aver preparato la valigia per l’ospedale, ho sistemato il corredino rimanente nei cassetti che abbiamo dedicato al piccolino in modo tale che, in caso di necessità, mio marito si possa regolarsi con i contenuti anche senza l’aiuto di un GPS.
Ho agevolato quindi non solo il suo lavoro nel caso io avessi qualche esigenza giornaliera ma anche l’organizzazione del nostro rientro a casa in cui dovrò solo sbustare tutto quello che è contenuto nei vari sacchetti trovandomelo gia pulito, stirato e in ordine.

Negli anni comunque mi sono accorta che indipendentemente dalla stagione e dall’ospedale nel quale si decide di partorire, bene o male quello che serve realmente sono solo poche semplici cose ed è per questo che io, la valigia per Cenza l’ho preparata più in base alle mie esperienze passate che alla lista fornita dall’ospedale (al quale è sempre bene dare un occhio).

Il contenuto

Nella valigia ho quindi inserito:

  • 5 cambi taglia zero.
    – 3 dedicati ad ogni giorno di degenza contenenti:
    1 body, 1 completino, 1 paio di calzini primi giorni, 1 paio di manopoline, 1 pannolino e solo per il primo cambio anche la camicetta della fortuna.
    – 2 cambi invece sono come scorta in caso si sporcassero quelli indossati al mattino e contengono solo 1 body e 1 completino
  • 1 accappatoio per neonati (quelli con il cappuccio a triangolo)
  • 3 set di lenzuola da culla: uno per ogni giorno di degenza
  • 1 copertina per il giorno della nascita
  • 2 teli di mussola che fungeranno da multitasking (coperta, accappatoio, lenzuolo, bavaglino, ecc…. in base alle esigenze)
  • 1 bavaglino
  • 1 asciugamano da ospite per appoggiare il bimbo fuori dalla culla per eventuali cambi pannolino
  • 1 confezione di pannolini
  • 1 confezione kit medicazione ombelicale
  • 2 ciucci e un biberon di vetro già sterilizzati in caso cui non si avviasse l’allattamento al seno (quindi solo in caso di estrema emergenza)
  • cuscino allattamento

Come scegliere e come organizzarsi

Per i vestitini di Cenza, nonostante il peso sia sempre una sorpresa ho deciso comunque di regolarmi sulla taglia più piccola avendo già pronti altri cinque cambi taglia  tra le varie bustine sigillate nei cassetti di casa.

La valigia dell'ospedale divisione abbigliamento cassetti

Le buste ermetiche Ikea ISTAD le potete trovare a questo link http://www.ikea.com/it/it/search/?query=istad

Dal mio punto vista ho comunque, ho riempito persino fin troppo la valigia del prossimo principe di casa anche se questo è probabilmente il contenuto standard di una classica valigia per l’ospedale.
Non ho esagerato con teli di mussola, lenzuolini o accappatoi proprio perché come accennavo prima, in caso di necessità il  marito provvederà a portarmi il necessario durante gli orari di visita dove avremo anche modo di stare un pò insieme.

Nel caso poi in cui per scelta o per intoppi l’allattamento non si avviasse, si avrà il tempo di poter acquistare eventualmente ulteriori biberon e farsi portare in ospedale (nel caso ne siano sforniti) anche uno sterilizzatore da avere sempre a portata di mano.
La stessa cosa nel caso dei pannolini. Alcuni ospedali infatti ancora forniscono questo servizio ed è per questo che per taluni dettagli è sempre bene informarsi con la struttura su quello che ti possono o meno donare loro e su quello che invece devi avere già pronto dal primo giorno acquistandolo tu stessa.

Tutti i dettagli e le varie personalizzazioni sono poi a discrezione della mamma in dolce attesa.

Io ad esempio i cambi per i giorni di degenza li ho preparati inserendo i sacchetti con i vestitini e il sacchetto con il cambio delle lenzuola all’interno di un borsetta in cotone più grande differenziandoli per i giorni in cui serviranno.
Questo renderà più riconoscibile e più pratico ogni kit da fornire alle infermiere ogni mattina.

Ho predisposto la valigia inserendo tutto in ordine di importanza e lasciando quindi le cose “più inutili” sul fondo della borsa e mantenendo invece quelle più urgenti (come il primo cambio, l’accappatoio e la copertina) proprio in cima in modo tale che siano le prime cose che si vedranno non appena verrà aperta la borsa. Questo anche perché con molta probabilità non sarò io ad occuparmi della consegna dell’occorrente visto che sarò impegnata a fare dell’altro (tipo partorire).
Per precauzione ho anche lasciato una piccola lista molto dettagliata sopra tutto il contenuto in modo tale che, chi sarà con me al momento della consegna di tutto saprà passo a passo cosa deve dare all’eventuale ostetrica o infermiera.

Insomma è un lavoro molto più facile a farsi che a dirsi ma visto che in molte mamme in questi mesi mi hanno chiesto un consiglio su come gestire questo momento così emozionante della gravidanza, ho creduto fosse utile che qualche dritta basata su chi c’è già passata tanto male non avrebbe fatto
Preparare la valigia dell’ospedale è sempre un momento favoloso, qualsiasi sia il numero di figli con il quale si è vissuta questa esperienza. E io sono emozionata esattamente come le due volte precedenti perché so già che sarà sempre come la prima volta.

***Ricordate anche di guardare tutti i dettagli all’interno del video che trovate all’inizio e alla fine di questo post***


La valigia dell'ospedale borsa cambio stokke

©MammaCheVita - Tutti i diritti riservati

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3 comments

Mamma Today 1 Settembre 2016 - 10:28

Io nella mia valigia avevo messo una marea di cose inutili, tanto che il giorno dopo il parto mi sono fatta portare da mio marito un borsone in cui ho riposto tutte le cose che non mi servivano e gliel’ho fatto portare a casa 🙂
Credo che se dovessi affrontare un altro parto mi preparerei una valigia con all’interno lo stretto necessario e basta. Tanto poi se ti serve qualcosa basta dirlo e la prima persona che ti viene a trovare in ospedale te la porta.
Un abbraccio!

http://www.mammatoday.com

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Giada Lopresti 2 Settembre 2016 - 10:10

Mi sembra di sentire me la prima volta XD
Ad ogni viaggio di marito e genitori lasciavo qualche parte di contenuto da riportare a casa mentre le cose che si sarebbero rivelate più utili erano imbustate nei vari cassetti della cameretta.
Memore di quell’esperienza ho cercato di organizzarmi in maniera diversa per il secondo e per il terzo.
L’obiettivo è proprio quello di utilizzare i vari viaggi avanti e indietro dall’ospedale a casa per smaltire le cose che servono. Questo sempre se non mi mandano a casa direttamente il giorno dopo (cosa che spero)! Allora si che avrò fatto inutilmente anche le valigie 🙂
Un bacione :*

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Giada Lopresti 5 Febbraio 2017 - 23:55

Ahahahhaha! Il primo parto apre la strada verso lo schiavismo dei mariti e la loro utilità XD. Scherzi a parte.
Tu sei un ulteriore conferma di quanto “decidere di traslocare in ospedale” sia poco utile per tutti.
Un bacione

Giada

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