Enea è il più piccolo di tre fratelli. L’unico inoltre, di cui io e mio marito abbiamo realmente “programmato l’arrivo”.
Al contrario dei suoi fratelli che sono piombati nelle nostre vite stravolgendole in un modo che di più bello non ne potevano esistere, Enea è stato oggetto di molti ma mooooolti dialoghi.
Sono stata sempre molto nostalgica nel ripensare ai miei pancioni e dopo che il piccolo Vincy aveva spento la sua prima candelina, ho riflettuto sul fatto di volere un terzo bambino.
Da figlia unica ho sempre desiderato una famiglia molto numerosa e nonostante inizialmente il marito non fosse proprio convinto, abbiamo deciso di lasciare al caso la scelta. Una scelta così tanto casuale che dopo pochissimi giorni il test di gravidanza risultò positivo.
E anche per lui, esattamente come il fratello poco più grande, avevo deciso di non voler conoscerne il sesso.
Tanto anche da inventarmi appositamente per lui il soprannome Cenza.
Cenza perché il mio migliore augurio per lui era che potesse in qualche modo assomigliare ad entrambi i fratelli senza fare torti a nessuno. CENZA come CEsare e VinceNZo ma con una A finale perché, almeno un pochino, avrei voluto fosse una bimba solo per ristabilire un pò di equilibri in casa.
Non che io mi senta pronta ad avere gonnelline svolazzanti in giro per casa (soprattutto dopo tre maschietti) ma sarebbe stato bello avere una minime con il quale poter avere quel rapporto speciale che anche io ho con mia mamma.
E invece durate un ecografia vidi un “pezzo di troppo”, certa soprattutto del fatto che quella stessa identica immagina l’avevo già non solo vista ma anche conservata, con il maggiore dei miei figli.
Una sorpresa non solo “rovinata” da una immagine, ma del tutto svanita quando anche il medico ci diede conferma essere un altro maschietto.
Un maschietto tanto desiderato da tutti e soprattutto da entrambi i fratelli maggiori che donano lui continue attenzioni e coccole.
È arrivato durante una delle estati più calde che io possa ricordare: il 3 settembre 2016
E dopo averlo tanto atteso, ha saputo riempire la mia vita come se fossi alla mia prima esperienza.
Con la sua nascita ho compreso infatti che non importa per quanti bambini una mamma debba dividersi, perché il suo amore si moltiplicherà sempre per ognuno di loro.