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Ricordo ancora che la prima volta che sentii Cesare ero incinta di circa 15 settimane e mezzo, ma ho realizzato che fosse lui solo dopo quasi altre 2 settimane. Era strano, sembravano bollicine, o comunque qualcosa che ti solleticava e il termine “le farfalle nello stomaco” che veniva usato da tutti, si addiceva alla perfezione perchè effettivamente la sensazione si avvicinava molto a quella.
Chi ha bambini piccoli ed è in attesa di un altro figlio, sa perfettamente che godersi la gravidanza può considerarsi un lusso. Non ci sono tutte le accortezze che si hanno la prima volta: si sollevano pesi, si fanno sforzi, non ci si riposa quasi mai e il figlio che cammina e parla ti occupa ogni singolo istante della giornata. Non ci si sofferma mai a toccarsi la pancia, a cercare di “ascoltare” quello che succede, a cercare di percepire un movimento, un solletichino o come la si chiama comunemente, a cercare di sentire le farfalle nello stomaco.

Si dice che con le gravidanze successive alla prima si percepisce tutto prima perchè avendo già vissuto l’esperienza si riconoscono tutte le sensazioni in maniera più acuta e attenta,e allora ho cercato di rimanere con le antenne tirate già dalla 13sima settimana, ma nulla. Il tempo passava e io non percepivo niente. Devo ammettere che delle volte mi è sfiorato anche il dubbio che ci fosse qualcosa che non andava, ma poi alle visite di controllo tutto procedeva per il meglio.
Dopo aver vissuto quasi cinque mesi aspettando e senza sentire quasi nulla, raramente qualche (forse) calcio, la grande svolta è arrivata proprio l’altra sera, a metà strada tra l’inizio e la fine di quest’avventura. Nelle ultime notti ho dormito poco e soprattutto per il blog, mi capitava di stare sveglia fino a tardi. Quando poi mi mettevo a letto nonostante fossi sopraffatta dalla stanchezza, avevo bisogno di rilassarmi con un film o un libro e mi capitava, nel silenzio della notte, di concentrarmi con le mani sul ventre coricata a pancia sopra. E fu così che di punto in bianco, l’altra sera senti una bella botta altezza ombelico più o meno, ed ero sicura fosse Boh perchè non era una cosa che sentivo internamene ma ha proprio rimbalzato sulla mia mano! Ovvio era ancora un colpetto lieve, ma c’era! Ed è quindi da quella sera che tutte le notti prima di addormentarmi mi metto nella stessa posizione ad accarezzarmi la pancia e mentre l’accarezzo aspetto una risposta che dall’altra parte diventa sempre più frequente. Ogni sera vado a letto più volentieri senza tardare troppo, perchè voglio aspettare sdraiata la buonanotte del mio piccoletto a suon di calcetti e pugni che, sarà una coincidenza, sono rivolti sempre dove appoggio la mia mano.
Sentire queste cose, mi aiuta a realizzare meglio quello che mi succede e inizio ad immaginarmi con due piccole pesti che girano per casa, inizio ad immaginare un amore spropositato verso un altro bimbo diverso dal mio piccolo principe e tutto questo inizia a non spaventarmi più. Se queste sono le prospettive, e i passi che sto facendo nella mia maternità me lo stanno dimostrando, guardando avanti non vedo l’ora di conoscerti piccolo/a Boh…adesso non vedo davvero l’ora!
6 comments
Ma che bella pancia!! Dai, che tra un po’ potrai abbracciarlo e coccolarlo!! ^_^
Eh gia….ancora 19 settimane in teoria, se poi ne prende dal fratello anche 15!
Che emozione il primo calcetto! Mi hai fatto ricordare la mia gravidanza 🙂
già <3 adesso inizia la parte più vera di tutti e nove i mesi…una magica sintonia! :*
wow..hai fatto emozionare anche me…mi ripeto da anni mille giustificazioni e motivi x cui è meglio non avere un altro bimbo, ma l’istinto materno e la gioia di provare queste emozioni davvero rendono difficile tener fede a questa intenzione..
sono d’accordo con le tue parole, le emozioni che provi e le sensazioni uniche che una gravidanza ti da , fanno cambiare molte opinioni. Ed è questa la magia di essere mamma. Grazie per le belle parole :*