Tempo fa avevo pubblicato sulla pagina Facebook del blog una mia foto dove ero colorata dalla testa ai piedi, come anticipazione di altri scatti (che finalmente oggi vi posso mostrare). Quel giorno così diverso dagli altri e così originale fu sicuramente una bellissima esperienza proprio per l’essermi prestata a fare qualcosa di unico e probabilmente di irripetibile.
Tramite amicizie comuni infatti, Marta cercava una ragazza in dolce attesa per il suo esame finale da svolgere nella prestigiosa scuola di Milano BCM. Il suo tema era la maternità da rappresentare con un body painting sul corpo di una persona in gravidanza. Dopo esserci messe in contatto mi spiegò la natura della sua scelta e la sua idea per la rappresentazione attraverso la body art.
Questa ragazza infatti circa un anno fa ha subito un grandissimo lutto familiare: la perdita della madre.
Mi ha raccontato che era una persona con cui aveva un legame speciale e che oltre ad essere una madre era per lei un insieme di milioni di altre cose e questo esame avrebbe voluto dedicarlo a lei, rappresentando sul corpo di una mamma, la sua interpretazione di maternità ispirandosi alla canzone preferita della sua mamma: true colors.
Anche se quel giorno avessi avuto milioni di impegni, non avrei mai potuto dire di no ad una motivazione tanto forte. Non nego che la mia vergogna era molto al pensiero di mostrarmi in mutande e reggiseno ma non sarebbe stato così diverso dall’andare al mare e quindi ho deciso di accettare senza troppi timori.
Sono state sei ore di lavoro divertenti, dove si è parlato, riso e scherzato anche con le altre compagne di corso e modelle.
Una giornata diversa e per questo speciale.
Un ricordo unico per la mia gravidanza e un occasione meravigliosa da cogliere al volo.
Finita la preparazione di trucco e parrucco, abbiamo poi dovuto sfilare davanti alla giuria dei professori e davanti ad amici e parenti delle studentesse e degli studenti (questo particolare mi era sfuggito) per far valutare il lavoro svolto su noi “modelli”.
La parte della sfilata è stata sicuramente la più “vergognosa” perché diciamocelo, divertente ma… non ero proprio a mio agio!! Comunque non sono caduta, ho fissato sempre in avanti ed è durata poco. Arrivata davanti ai giudici, Marta ha letto il testo che accompagnava il suo lavoro e siccome le parole scritte erano bellissime, ho deciso di farle leggere anche a voi per capire meglio il significato che questa ragazza ha voluto dare al suo lavoro:
“E’ sempre stato mio desiderio poter rappresentare attraverso il mio progetto finale il tema della maternità e del forte legame che c’è tra una mamma ed il proprio figlio. Ho vent’anni, ancora tanto da imparare, conoscere e vivere, ma credo di poter dire con certezza che non riscontrerò mai più una forza, un amore grandi come quello che ho vissuto con mia madre.
Durante il processo di elaborazione del progetto, ho ragionato molto su quale potesse essere il modo migliore per rappresentare questa tematica attraverso il body painting ed il trucco artistico e idee ne venivano poche. Fino a quando, una sera, ascoltando una canzone, la preferita della mia mamma, true colors di Cindy Laupers, ho capito che la donna, madre, non può essere rappresentata attraverso un unico colore, è “tutti i veri colori“. Per questo possiamo dire che il mio progetto si ispira sostanzialmente a questa canzone.
Una mamma è passione, amore, forza, gioia, protezione, è tutti questi sentimenti che mischiati assieme diventano un’esplosione di colore, una mamma è vera, una mamma è, sempre, anche quando questi colori non possiamo vederli più, e forse in quel momento capisci di averli dentro anche tu.
Il mio scopo è rendere omaggio a tutte le mamme piene di colori , ed in particolare alla mia, che con il suo arcobaleno ha lasciato una luce indelebile nella vita mia e dei miei fratelli. Non dobbiamo scordarci che le mamme sono.
Ovunque siano.
Che siano braccia che stringono o pensiero che avvolge. Loro sono. E il loro cuore batte dentro la vita senza smettere, perchè il loro amore si fonda con quello che hanno generato.
Le mamme sono e restano. Per sempre…“
10 comments
Mi ricordo quel giorno, io e Flavia eravamo al carosello e ci chiedevamo che fine avessi fatto, mi fa piacere ora vedere il risultato del lavoro, bellissime foto! 🙂
Grazie Mary!!! Si anche io mi ricordo che dovevamo vederci alle 16:30…. e alle 17:30 ero ancora in centro Milano…tornai a casa stanchissima e con le gambe gonfie ma davvero contenta! :***
Sono senza parole dinanzi alla bellezza delle idee, parole e sentimenti dell’autrice. Tu sei stupenda ed anche in questa occasione sei stata generosa. Bacioni. Ketty
Lei è stata davvero meravigliosa sotto tutti i punti di vista, una ragazza davvero molto dolce. Grazie come sempre Ketty :***
Wow! Per le parole di questa ragazza, per l’idea, per l’esperienza…wow! <3
Non potevi trovare termine più adatto :***
Ciao Giada, ti ho nominata nel mio Top of the post della settimana 🙂
http://www.damammaamamma.net/2014/07/top-of-the-post-28-luglio-2014.html
Grazie Mary! Finalmente trovo 5 minuti per andare a leggere :***
Che esperienza, che bellezza di colori e parole e significati profondi.
Sono d’accordo con te <3