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I genitori sono deficienti. Almeno 6 su 10

by Giada Lopresti

Il 15 ottobre di quest’anno ho seguito in diretta streaming “Vai sul sicuroil primo convegno nazionale sulla sicurezza in auto dei bambini organizzato da Cercaseggiolini.it
Un appuntamento indispensabile per chi ha la responsabilità di trasportare dei bambini in auto, ma allo stesso tempo un incontro non certamente piacevole come avevo sperato. E con questo non voglio dire che non sia stato utile… tutt’altro!
Ma tranne che per i vitali consigli, gli innumerevoli esempi e le molteplici valide nozioni date dai relatori e i fondamentali argomenti affrontati é stato vergognoso conoscere tutto il resto.

E attenzione!

Gli uomini e le donne presenti che hanno esposto con minuzia certosina tutte le argomentazioni non erano dei pinco-palla qualsiasi. Ma informati rappresentanti delle maggiori aziende internazionali di distribuzione di seggiolini auto.
Persone che sanno quello che dicono dati alla mano con prove concrete inequivocabili che non hanno esposto il tutto per un loro interesse o tornaconto, ma per il nostro.

Ascoltare con attenzione come molti genitori siano superficiali sulla sicurezza in auto dei bambini. E come gli stessi non gli impongano delle regole base per poter tutelare la loro salute.
Ecco… scoprire questo, da genitore, non é stato affatto piacevole.

E all’inizio pensavo che fosse uno scherzo.
Dati, statistiche, percentuali e documenti mi scorrevano davanti agli occhi come un brutto sogno e invece chi parlava, chi esponeva il problema REALE che coinvolge noi genitori esiste. E tutte queste informazioni viste e ascoltate non hanno fatto che continuare a rafforzare e confermare il fatto che si:

“I GENITORI SONO DEGLI EMERITI DEFICIENTI!”

Non tutti certo: “solo” sei su dieci in alcune zone d’Italia mentre in altre, tipo il sud, il livello di imbecillità coinvolge ben due genitori in più. Otto su dieci.
Tutto questo significa che, a conti fatti, tre coppie di genitori su cinque e ben quattro su cinque hanno seriamente bisogno di farsi vedere. Ma da uno bravo.

I 3/5 e i 4/5 dei genitori non fanno utilizzare il seggiolino auto ai propri figli.
Persone che magari si preoccupano di usare la cremina per il viso quando fa freddo perché c’è il rischio che la pelle si possa screpolare.
Gente che d’inverno veste all’inverosimile il proprio figlio perché se si scopre potrebbe ammalarsi.
Esseri umani che fanno di tutto per insegnare ai bambini alcune altre banali e meno utili abitudini perché sono convinti di volere bene ai figli.
Elementi che in tutti i modi potrebbero essere definiti, tranne che una popolazione che ha davvero a cuore la salute di chi davvero dice di amare.

Perché un genitore non metterebbe mai in pericolo la vita del propio figlio.
Un genitore dovrebbe fare il possibile per tutelare al meglio ciò che gli é più caro.

Un genitore si può e si deve definire tale solo quando il suo lavoro lo fa a trecentosessanta gradi senza pigrizia, noia e svogliatezza.

E giocare alla roulette russa con la vita di un figlio non é certamente essere un genitore. Anzi… forse qualcosa lo è: essere un deficiente.
Ma questa è già vecchia.

In molti danno colpa all’incoscienza che inequivocabilmente esiste ma di certo non può essere l’unica scusa. La disinformazione è il motivo principale di un tasso così alto di imbecilli nel popolo italiano. E se il motivo è realmente questo informiamo!
Iniziamo con il ricordare (o quanto pare INFORMARE) che da quasi un anno ormai esiste il sito di Cercaseggiolini.it, un portale d’informazione completo per fornire le giuste nozioni e le corrette risposte ad ogni domanda che possa riguardare i seggiolini auto, il trasporto dei bambini, la sicurezza stradale e tutto quello che può servire per tutelare i bambini durante i viaggi di breve o lunga tratta.

Si perché uno dei tanti dati scioccanti del quale sono stata messa a conoscenza da persone esperte nel settore è che il 40% degli incidenti mortali avviene in tragitti entro i  tre chilometri. Quattro bambini su dieci DECEDUTI ad un passo da casa per colpa nostra.
Questo perché i famosi 6 genitori su 10 (o otto su dieci… ma preferisco indicare il già agghiacciante dato inferiore) sottovalutano il rischio di un comportamento scorretto in auto con i bambini.

Inoltre nemmeno quei quattro rimanenti (o due) si salvano del tutto perché una parte di questi utilizza comunque un sistema di ritenuta non adeguato al proprio bambino o lo utilizza in mondo errato: bambini troppo piccoli che non viaggiano in senso contrario a quello di marcia, seggiolini non adatti all’altezza del bambino, bimbi fuori taglia per essere trasportati sull’alzatina.
E anche se spesso spopola la credenza che “un seggiolino è solo un seggiolino” anche questo uso scorretto è un fattore di rischio.
Solo quattro bambini su dieci viaggiano in modo corretto (dato 2012). Q-U-A-T-T-R-O-S-U-D-I-E-C-I.

Se amiamo i nostri bambini perché metterli in pericolo?

Se passassimo su questo sito anche solo la metà del tempo che trascorriamo davanti ad uno smartphone ad esempio, sono abbastanza certa che avremmo abbattuto già da tempo il tasso di mortalità sulle strade.
E parlando di smartphone poi è inutile dire che molti incidenti stradali avvengano a causa di distrazione vero?! La sicurezza dei bambini in auto è nelle mani di noi genitori e il cellulare non va usato. MAI!

In Italia poi, da buoni paladini della consolazione da pianto, noi genitori riscriviamo le leggi scegliendo di mettere a repentaglio la vita dei nostri figli perché quando messi sul seggiolino iniziano a dare il meglio di loro stessi strillando a tutto volume ogni nota conosciuta della scala musicale.
Ma per un capriccio possiamo davvero mettere a repentaglio la vita dei nostri figli? Siamo davvero certi di voler rischiare di non sentirlo più piangere consapevoli che smetterebbe anche di ridere, di vedere, di sentire, di abbracciarci solo perché si lamenta quando è legato?

Io non credo.

Eppure:

  • il 75% dei genitori non utilizza un sistema di ritenuta perché il rischio è basso
  • il 28% non lo usa perché il bambino fa i capricci
  • il 25% perché guida piano e con prudenza
  • il 14% perché qualcuno trasporta in braccio il bambino.

E “per fortuna” i crashtest non solo dimostrano il contrario dando prova di quanto gli esempi qui sopra siano inefficienti per salvare la vita ad un bambino, ma ne evidenziano anche le agghiaccianti conseguenze. Giusto così… per rifletterci un pò.
I bambini infatti non sono degli adulti in miniatura come a noi tanto piace pensare. Ma la loro struttura corporea e proporzionata diversamente a quella di un uomo.

Il peso della testa di un bambino è pari a 1/3 del peso corporeo che di conseguenza a un impatto, può provocare danni irreversibili e spesso anche letali al bambino stesso. La testa infatti essendo molto più pesante in proporzione a quella di un uomo maturo, proiettata in avanti con forza può fratturare in modo permanente l’ossatura del collo a causa della forza di trazione causata dall’impatto.
Solo quando raggiungono il 1,50m di altezza (circa 12 anni) possono essere in grado di viaggiare senza un supporto adeguato ma sempre ancorati con la cintura di sicurezza ai sedili anteriori e posteriori. E per adeguato si intende un seggiolino o alzatine con schienale SEMPRE.

E se ci fossero dei dubbi su come scegliere…

Non è l’età che determina il gruppo di appartenenza per prediligere e acquistare un seggiolino auto.

Prima di comprare un seggiolino perché figo, perché colorato, perché di “quel brand”, perché economico o quant’altro, vanno considerati SOLO il peso e l’altezza del bambino. Il resto si sceglierà in funzione di questo.

Ed è vero anche che se si parla di disinformazione bisogna ammettere che se ci fossero più controlli da parte delle forze dell’ordine in molti si farebbero qualche domanda in più. E magari per non dover pagare multe salate si adatterebbero a quello che è d’obbligo per legge e d’obbligo per l’amore che proviamo verso i nostri bambini.
È brutto anche pensare che per spronare un genitore all’acquisto di un dispositivo salvavita per il proprio figlio di debba arrivare a temere una sanzione. Ma è quello che troppo spesso succede.
E poi ammettiamolo, anche qualche incentivo e agevolazione per noi genitori aiuterebbe persino i più svogliati a comprare un seggiolino auto perché è innegabile che per molti seggiolini la spesa da affrontare all’acquisto è forse troppo alta.

Alla luce di tutto questo però, credo davvero che valga la pena rinunciare ad una cena fuori, ad un cinema, ad un regalo o a qualsiasi altra spesa extra (come passeggini ultima moda o accessori super tecnologici inutili) per poter salvare una vita: la stessa che noi abbiamo messo al mondo e per il quale sono certa ogni genitore farebbe salti mortali e che dimostrerebbe il fatto che infondo noi genitori, tanto deficienti non siamo.
Però dimostriamolo!

Perché sulla strada nessun bambino deve morire.

#VaiSulSicuro

 

©MammaCheVita - Tutti i diritti riservati

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2 comments

BabyCoccola il lavino che salva la schiena alle mamme | MammaCheVita 16 Marzo 2017 - 14:20

[…] conservato ancora nuovo ed etichettato. Ho tanti seggiolini auto da essere diventata una maniaca della sicurezza in auto e tanti seggioloni pappa da poter far pranzare in casa mia tutti i bimbi della classe di mio […]

Reply
Come si usa l'ovetto (seggiolino auto) e quali accorgimenti bisogna avere 30 Maggio 2017 - 18:05

[…] delle sue potenzialità. E se avete ancora dubbi su quanto possa essere utile, basta solo leggere un vecchio post che aiuti ancora di più ad aprire gli occhi. Perché, in fondo, informare è sempre il primo […]

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