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Quasi tutti i genitori, più o meno apprensivi che possano essere, almeno una volta nella vita hanno almeno sentito parlare della temuta SISD (Sudden Infant Death Syndrome). Questo purtroppo è un fenomeno che ad oggi non trova ancora alcuna spiegazione presso la comunità scientifica. Si manifesta provocando la morte improvvisa ed inaspettata di un lattante apparentemente sano e la morte di quest’ultimo risulta apparentemente inspiegata anche dopo l’effettuazione di esami post-mortem.
La sindrome colpisce i bambini nel primo anno di vita: nel 91% dei casi infatti il decesso avviene tra l’1 e i 6 mesi di vita con un incidenza maggiore nel periodo che va tra i 2 e i 4 mesi ed è a tutt’oggi la prima causa di morte dei bambini nati sani.
La sindrome colpisce i bambini nel primo anno di vita: nel 91% dei casi infatti il decesso avviene tra l’1 e i 6 mesi di vita con un incidenza maggiore nel periodo che va tra i 2 e i 4 mesi ed è a tutt’oggi la prima causa di morte dei bambini nati sani.
E’ purtroppo una sindrome che non si può prevedere, ma esistono dei comportamenti corretti che si possono tenere in conto, per prevenire il più possibile il rischio di SIDS.
Quando ho presenziato al primo corso organizzato dalla CRI di Sesto San Giovanni, alla fine di tutta la formazione sulla disostruzione pediatrica hanno voluto dedicare una ventina di minuti anche a questo fenomeno, mostrandoci alcune regole per cercare di prevenire il problema.
Quando ho presenziato al primo corso organizzato dalla CRI di Sesto San Giovanni, alla fine di tutta la formazione sulla disostruzione pediatrica hanno voluto dedicare una ventina di minuti anche a questo fenomeno, mostrandoci alcune regole per cercare di prevenire il problema.
Ecco le dieci regolo d’oro che mi sono state illustrate:
- Far dormire il bambino il posizione supina. Nei primi mesi di vita infatti il bambino va sempre posizionato a pancia in su, sia durante il riposino diurno che durante il riposo notturno. Questa posizione è la più sicura e va tenuta ogni qualvolta che il bambino dorme. In caso di rigurgito infatti, se la posizione in cui si trova il bambino è quella corretta, il latte ritornerà indietro passando dall’esofago (da dove è salito) in caso contrario invece entrerà nella trachea e, andando ad ostruire le vie respiratorie, provocherà il soffocamento nel lattante. far dormire il bambino in una posizione non consigliata, può essere pericoloso anche per il soffocamento causato dalle lenzuola, dal cuscino o dal materasso nei primi mesi di vita in quanto il bambino è impossibilitato nel girare la testa da solo.
- Fumare durante i nove mesi di gravidanza fa male, anche se si è fumato per brevi periodi o meno del solito. La nicotina infatti non permette il corretto sviluppo del feto nel periodo in cui si è fumato e le eventuali anomalie interesseranno le funzioni specifiche dello sviluppo nel corso di quel preciso intervallo di tempo. Non permettere a nessuno di fumare vicino al bambino e non mettete il bambino in ambienti dove si fuma o si è fumato. Anche l’abbigliamento impregnato di fumo passivo è nocivo per i bambini.
- Far dormire il bambino su materassi rigidi. Non utilizzare cuscini, coperte, piumoni o altre superfici morbide ingombranti almeno fino ai sei mesi di vita
- Tenere oggetti soffici, giochi, biancheria sfusa, fuori dal letto del bambino, in quanto durante un movimento involontario può buttarsela sul vio e questa impedirgli di respirare
Far dormire il bambino nella vostra stanza ma non nel letto con voi, gesto comunemente chiamato co-spleeping, o con i suoi fratelli e mettere sempre il bambino nel suo lettino dopo l’allattamento. Non solo perchè, come in molti pensano, si può rischiare di schiacciare il neonato, ma bensì perchè alla nascita, l’articolazione temporo-madibolare non è ancora completamente formata e quindi, con un semplice colpo involontario durante il sonno, la mandibola può essere facilmente spostata verso l’alto e all’indietro spingendo la lingua nelle vie aeree superiori con il conseguente blocco parziale o completo delle vie aeree. Esistono delle culle create apposta per il co-sleeping o bad-sharing che si “attaccano” al letto dei genitori per permettere la vicinanza neonato/mamma, anche perchè fino circa l’ottavo mese di vita, il posto più sicuro per i bambini per dormire è proprio nella stessa stanza con mamma e papà.
Non coprire eccessivamente il bambino durante il sonno, non avvolgetelo stretto nelle coperte e vestite il bambino con indumenti adeguati. La temperatura della stanza deve essere confortevole ed adeguata e deve essere mantenuta intorno ai 18°/20° C°. Questo va fatto perchè i neonati non hanno la possibilità di espellere quindi il calore dal proprio corpo con il più comune modo fisiologico di raffreddamento: la sudorazione.
- Se ha la febbre può aver bisogno di essere coperto di meno e non di più.
- Potete usare un succhiotto durante il sonno, tuttavia è importante introdurlo dopo il primo mese di vita quando l’allattamento è ormai già avviato e sospenderlo entro l’anno. Il succhiotto deve essere ortodonticamente adeguato all’età del bambino, con una mascherina rigida e di forma anatomica, conforme alle norme di sicurezza Europea EN I400, garantita da apposito riferimento sulla confezione. Il bambino non va forzato nell’utilizzo, se tende a rifiutare il succhiotto. Se durante il sonno il bambino perde il ciuccio non va reintrodotto e vanno evitate sempre sostanze edulcoranti in cui intingere il ciuccio.*
- Evitare i dispositivi commercializzati per ridurre il rischio di SIDS perchè non sono stati sufficientemente testati per dimostrarne l’efficacia o la sicurezza. Non utilizzare i monitor a casa come una strategia per ridurre SIDS perchè non esiste nessuna prova che essi ne diminuiscano l’incidenza. E’ quindi controindicato affidarsi a tali dispositivi di sorveglinza perchè alcuni modelli (tipo AngelCare) non sono apparecchiature mediche e quindi non possono prevenire la morte da culla nei neonati.
- Allattare il bambino al seno aiuta a prevenire la SIDS in quanto il latte materno è il miglior alimento per il bambino. Dove non fosse possibile NON E’ UN PROBLEMA.
- E’ importante che tutti coloro che hanno a che fare con il tuo bambino (e con i bambini in genere) conoscano queste dieci regole
*Approfondimento sull’uso del ciuccio:
Benefici potenziali del ciuccio:
- non riduce la durata dell’allattamento al seno se dato ai prematuri a ai bambini dopo il 1° mese di vita
- diminuisce il rischio di SIDS
- aiuta a calmare i bambini quando piangono
- aiuta il prematuro nella maturazione neurologica
Rischi potenziali del ciuccio:
- può causare disallineamenti dentali se l’uso viene prolungato oltre l’anno di cita
- può dimminuire l’allattamento se viene dato entro il mese di vita
- alto rischio di otite media specialmemte dopo il primo anno di età.
Queste sono tutte informazioni apprese durante i due corsi organizzati dai volontari della CRI di Sesto San Giovanni e Monza. Sono informazioni che vengono fornite a livello nazionale e approvate da medici, quindi non sono semplicemente opinioni o pareri. Con questo non significa, come anticipato all’inizio, che il problema della SIDS non possa comunque presentarsi, ma questi consigli vengono dati per aiutare, quanto meno, a prevenire la sindrome.
Io stessa con il mio primo bimbo alcune di queste regole non le ho seguite o mi ci sono trovata in disaccordo ma questo non significa che siccome è andata bene una volta possa succedere anche una seconda, una terza e così via.
Come sempre la prevenzione e la diffusione di questi messaggi rimane il perno fondamentale di tutto, perchè in più conosciamo e più vite salviamo…. perchè “Chi salva un bambino, salva il mondo intero“
“Le cose non cambiano, siamo noi che cambiamo”
Henry David Thoreau
Fonti immagini: web.
26 comments
Questo articolo mi è piaciuto un sacco e sono felice Ke tu l abbia postato xk da quando è nata la mia bimba sono sempre allerta .. il pediatra all ospedale mi ha raccomandato di stare attenta alla morte prematura ovvero dall 1 al 6 mese.. leggendo qui mi sono tranquillizzata almeno qualsiasi cosa posso prevenirla ♡♡
Ti capisco, perchè io ho avuto la stessa paura. Rimanevo ad ascoltare il suo respiro e mi svegliavo per controllare se fosse tutto ok e se il suo torace di muoveva. Quando dormiva “troppo” andavo ogni 5 minuti a controllare, era diventata u ossessione ma io credo che qualsiasi genitore possa capire quest’ansia. Proprio il fatto che fosse nato sano mi metteva ancora più in ansia per questo fenomeno. Ringraziando il cielo però è andato tutto bene, anche se adesso rivivrò la stesa ansia con il secondo. Tu cerca di stare serena e vedrai che andrà tutto benone. :***
Il rischio di sids è fino all’anno di vita, con un’incidenza maggiore fino all’ottavo mese.quindi tutti gli accorgimenti dell’articolo non vanno dimenticati dal sesto mese….casi di cronaca recenti ce lo ricordano…
Purtroppo è vero…proprio recentemente è stato riscontrato un caso di cronaca che va un po’ fuori dagli schemi, tanto che nell’esame post mortem è stato rilevato un problema diverso da sids.
Altro post interessantissimo cara Giada! Credo che queste indispensabili nozioni dovrebbero allegarle al bambino quando ce lo consegnano in ospedale…troppo avvenieristico? Un bacione e cari saluti ;-))
Grazie mille Fabiola! I ruoi commenti sempre propositivi mi mettono la carica. Certo che effettivamente non sarebbe male, soprattutto con il primo figlio, se i bambini nascessero con il libretto d’istruzioni! Una cosa è sicura, purtroppo non succede e quindi tocca a noi essere sempre informati al massimo per prevenire ogni problema. E credo che ogni persona informata debba diffondere il proprio messaggio per rendere il più diffusa possibile la conoscenza.
:***
Qui da noi e nella maggior parte degli ospedali itLiani forniscono tutte le informazioni riguardanti la sids.nell’ospedale dove ho partorito io ti fanno pure una lezione privata con tanto di fotocopie e firma!
Si. Ache se non c’è bisogno di andare privatamente. I corsi effettuati dai volontari CRI sono spiegati benissimo da persone molto preparate e anche loro rilasciano un attestato di partecipazione.
Bellissimo post. Con daniele mi svegliavo sempre la notte x vedere se respirava, ero in apprensione totale! Con filippo meno, ma xche nel sonno si è sempre mosso tantissimo e quindi lo sentivo!
Ho degli amici il cui bimbo è stato trovato positivo al rischio sids da alcuni esami neonatali e da allora dormono a turni x vegliare il bimbo. E’davvero una sindrome a cui spero vivamente possano trovare presto un “rimedio”. Intanto atteniamoci alle regole che hai postato x prevenirla.
Pensa non sapevo facessero degli esami preventivi per la SIDS! Al corso ci hanno proprio spiegato che è impossibile prevederla per questo ci hanno dato dei consigli per prevenirla. Mi informerò perchè se così fosse sarebbe una svolta non da poco.
:***
Non esistono al momento esami che individuano il rischio di sids. Il bimbo in questione sarà nato prematuro o con qualche malformazione o malattia che ne aumenta il rischio.ci sono anche degli adulti che soffrono di problemi simili e dormonom attaccati ad una sorta di respiratore.se si potesse prevedere la sids penso che non morirebbero più bambini per questa cosa.
È vero quello che dici, ma al corso che ho frequentato con i volontari della croce rossa non è stato detto proprio questo ma si è parlato di bambini apparentemente sani. Io credi che anche negli studi post mortem non venga rilevato nulla altrimenti ad oggi si avrebbe qualche risposta anche ipotetica sulle eventuali cause. Sarebbe meraviglioso se si riuscisse a comprendere meglio questa sindrome perché come dici tu non succederebbe nulla di brutto ai nostri bambini.
Ciao Giada post interessantissimo e molto bello
Complimenti.
Grazie mille Debora! Sono davvero felice ti sia piaciuto.
:***
Brava Giada, oggi sono una nonna di 3 bellissimi nipotini (l’ultimo nato il 18 ottobre) , bellissimo post, ne vengo a conoscenza adesso di questo manuale per prevenire la SIDS, dovrebbero fare dei corsi a tutte le mamme prima di partorire perchè dopo 2 giorni dal parto ti ritrovi a casa senza sapere nulla di ciò che potrebbe accadere. La prevenzione è…….INFORMAZIONE!!!
Buonasera Elena, mi trova assolutamente d’accordo! Io ho colto la palla al balzo visto la frequenza dei corsi organizzati dalla CRI a Milano, per cercare di “vivere più serenamente” le nottate con il mio secondo figlio, ma non nego che la paura c’è sempre. Credo che quando l’informazione viene a mancare sia nostro dovere trovare le nozioni che ci interessano ed è esattamente quello che ho voluto fare io. Della serie: se Maometto non va alla montagna è la montagna che va da Maometto. Un bacione a lei e ai suoi meravigliosi nipotini!
H trovato questo articolo molto interessante soprattutto perché lavoro in asilo nido in francia qui si usa, cime in Inghilterra mettere il bimbo in una coperta speciale è come una salopette però il sotto invece di diversi nelle 2 gambe è un sacco si chiama ” sac de couchage ” o ” gigoteuse ” . Consiglio di dare un occhiata su internet per vedere di cosa si tratta. Con questa salopette si evita che il bimbo finisca cn la testa sotto le coperte
Vado subito a vedere queste copertine! potrebbero essere una bella idea da conoscere e approfondire per noi mamme italiane. Io personalmente non ne conoscevo l’esistenza. Grazie :*
In Italia si possono trovare da Ikea o da C&A, per esempio. Sono davvero comodissime e abbiamo “obbligato” la nonna italiana a comprarne per quando veniamo in visita.
Comunque, bellissimo post. Io ero terrorizzata dalla SIDS (ma al corso preparto francese ce ne avevano parlato e spiegato le stesse cose) e ancora adesso, nonostante Blop abbia 16 mesi, se dorme “troppo” corro a controllarlo.
AH ma tu parlavi dei sacchi nanna!!! allora li conosco bene. Qui ormai si trovano ovunque ed effettivamente sono molto molto comodi. Grazie ancora per il complimento e ti capisco, anche io se dorme troppo vado a controllarlo, ma capita così di rado che se succede ogni volta è un infarto! XD :*
Ahhhh sacchi nanna ragazze io fino ke nn ho messo piede in asilo qui in francia dv lavoro nn ne conoscevo l esistenza xo è vero ke sono molto comodi
Articolo interessante tranne nella parte che dice di evitare l’angelcare! L’angelcare non previene la SIDS e l’utilizzo non esonera dall’usare tutti gli accorgimenti citati però suonando nel momento in cui non ci sono movimenti del bimbo può segnalare un problema in corso, magari sarà troppo tardi, magari non si potrà far niente ma cmq si avranno più probabilità di salvataggio se si interviene subito che non dopo decine di minuti quando magari si va a controllare. Non è un dispositivo medico…ma funziona…se non ci sono movimenti suona, eccome se suona!
Sono assolutamente certa che sia così, ma io non ho fatto nient’altro che riportare quello che ci è stato spiegato al corso con la CRI, corso tra l’altro a livello nazionale. In realtà infatti l’angel care non da assolutamente delle garanzie e ti spiego subito perché: se posizionato male sotto il materasso o se il bambino quando è in età inizia a muoversi e in automatico a spostarsi da sopra il sensore l’apparecchio suona in continuaIone con conseguente fobia dei genitori. Probabilmente ci sono casi in cui ha aiutato e anzi come dici tu meno male che c’è! Ma non è consigliato come metodo preventivo. Questo assolutamente non ne sconsiglia l’acquisto ma ne da una giusta informazione in merito. Al contrario ho scoperto che esiste un dispositivo medico simile all’angelcare che dovrebbe prevenire i casi di soffocamento da nanna e si chiama hisense ma non l’ho mai provato. Grazie comunque per essere passato e per aver condiviso il tuo pensiero su un articolo per me molto importante. :***
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[…] completamente vuoto per aver nutrito tutta la notte mio figlio. Ci addormentavamo in due nonostante le dieci regole per prevenire la SIDS sconsigliassero caldamente questa pratica per poi risvegliarci puntualmente in tre. La terza […]
[…] di posizione che per il sonno sicuro per il quale ogni bambino è potenzialmente a rischio SIDS. Ogni ora e mezza al massimo quindi deve fare una pausa di 15/20 minuti in caso di viaggi molto […]