I nonni sono un punto di riferimento fondamentale per la vita di ognuno di noi, c’è chi ha la fortuna di averli tutti – o averne avuti – e chi invece questo piacere non lo ha mai potuto provare. Io ad esempio quelli da parte di mamma non li ho mai incontrati, ma sono stata fortunata almeno dal lato paterno, perché nonostante ne abbia avuti solo due, non mi hanno mai fatto “pesare” l’assenza di chi non c’era. Per me i miei nonni sono sempre stati tutto, come sono sicura di essere stata tutto io per loro insieme a tutti gli altri nipoti.
Ho tantissimi loro ricordi e tra tutti non ce n’è uno che rimpianga, uno che possa ricordar mal volentieri, un solo momento che mi abbia mai fatto pensare o che mi abbia mai fatto pentire di aver trascorso del tempo con loro. Anzi, il tempo che trascorrevamo insieme non era mai abbastanza. Ricordo con quale entusiasmo arrivavo da loro il primo giorno delle nostre vacanze estive e ricordo la malinconia che mi assaliva puntualmente ogni ultimo giorno prima del rientro a casa.
Dopo tanti anni di “routine estiva” poi arrivò anche il giorno in cui, per l’inizio delle mie vacanze, davanti alla porta non ho trovato nessuno ad aspettarmi e quello fu uno dei più brutti momenti della mia vita.
Entrare in una casa così vuota e piena di loro allo stesso tempo, in un posto dove ancora oggi ogni tanto sento il loro profumo, un luogo così malinconico ma così importante, un posto che ha “segnato” alcuni dei più bei momenti della mia vita, compreso l’arrivo dei miei figli.
I nonni sono persone speciali perché ci sanno dare un amore incondizionato in modo così naturale senza chiedere nulla in cambio, un amore che sembra quasi surreale. E io ricordo quello che i miei davano a me.
Ogni volta che osservo i miei figli trascorrere del tempo con loro è un’emozione leggere l’amore che traspare dai loro occhi, è davvero una cosa bellissima. Credo che essere nonni sia un po’ come essere genitori: una sensazione che non si può descrivere ma solo provare, ed è sempre un momento emozionante da osservare.
È una gioia vedere come i nonni rinascano alla vista di un nipote, è suggestivo vedere come un affetto così profondo e naturale sia spontaneo nei confronti di qualcuno. Si dice che essere nonni sia come diventare genitori una seconda volta, anzi, dicono sia molto meglio…dicono sia come rinascere. Ed effettivamente quello che si vede attraverso gli atteggiamenti, i comportamenti, i sorrisi, e da tutto quello che un nonno dona al proprio nipote, non è difficile pensare che sia proprio così.
Delle volte però mi chiedo come sia possibile tutto questo. Poi mi osservo allo specchio e mi rispondo guardando il mio riflesso, perché sono io la mia risposta. Quanto è facile per me amare incondizionatamente i miei bambini? Eccola la mia risposta.
Rimango attonita quando vedo un nonno correre per ore dietro ad una peste di due anni a qualsiasi ora del giorno solo per vederlo sorridere, a come passino improvvisamente tutti i malanni grazie ad un sorriso. A come quel mal di schiena che da giorni insiste imperterrito, improvvisamente svanisca davanti ad un: “Nonno veni!”
A quando stremati li vedo supplicare un po’ di riposo ai nipotini, che con la loro vitalità non danno un attimo di tregua, e vedendoli stanchi osservando le loro espressioni cedono con un “ok nonno”. E da li senza storie e senza batter ciglio, si siedono sul passeggino (ovviamente un passeggino a prova di nonni come il nostro Trio Love), e iniziano a respirare sempre più tranquillamente, facendosi cullare dalle spinte di chi, fino ad un attimo prima, era il loro compagno di giochi preferito.
Quante volte invece capita di passare per un genitore svampito o menefreghista quando un nonno inizia a farti raccomandazioni base tipo: “Mettigli il cappellino che fuori fa freddo”, “Coprilo bene se no si ammala”, “Perché non gli metti un maglione? Non è leggero vestito così?” e magari il tutto viene detto quando tuo figlio ha 10 anni e quindi direi che sei una mamma ben collaudata.
I nonni possono essere delle volte oppressivi, ossessivi fino allo sfinimento, possono essere pesanti, i nonni sono coloro che frantumano in un secondo le regole e le abitudini, ma questo solo agli occhi di noi genitori. Se chiediamo invece ai nostri figli o se pensiamo alla nostra infanzia invece… i nonni cosa sono? I nonni sono gioco, confidenza, solidarietà, comprensione, complicità, serenità, buon umore, amicizia, vizi, cose belle…ma sono soprattutto amore.
Un amore bellissimo e infinito che non puoi dimenticare e che devi godere nella sua unicità. Sono qualcosa di insostituibile e profondo che è persino difficile descrivere. Un nonno è e sarà per sempre il migliore amico dei nostri figli, qualcuno da cui rifugiarsi dopo una sgridata, qualcuno che ti abbraccia anche quando non serve, qualcuno che ti difende anche se sbagli.
Sui nonni si potrebbero scrivere centinaia di filosofie giuste o sbagliate, comportamenti non condivisi, o esclamazioni eccessive ma solo per il fatto di essere nonni, viene più semplice riuscire a “perdonargli tutto”, perché i nonni sono la nostra e la loro miglior medicina, i nonni sono quel pezzo di amore che noi non potremo mai compensare.
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2 comments
[…] questo però di solito corrono in auto gli asili e i nonni. Cesare infatti non si è praticamente visto fino alla fine di giugno perché fino all’ultimo […]
[…] come per Cesare prima e Vincy poi, ognuno di loro è stato segnato dalla storia di questo personaggio in diverse fasi […]