Non sono mai stata portata per le pulizie e fin da bambina ho sempre approfittato del fatto che i miei genitori mi abbiano viziato evitandomi doveri di ogni genere all’interno della quattro mura. Fin quando ho abitato con i miei infatti in rarissime occasioni mi sono rifatta il letto, ho cucinato solo se indispensabile, ho lavato i piatti un numero di volte pari alle dita di una mano e non ho mai (e sottolineo mai) pulito casa.
Non mi vanto dietro a questa negligenza, contando soprattutto che ho vissuto sotto il loro tetto fino all’età di ventitré anni suonati, ma non mi piace nemmeno passare per quella che non sono e non amo nascondermi dietro ad un dito cercando di raccontare situazioni che non rispecchiano la realtà.
Andando però a vivere da sola prima e diventando mamma poi le cose sono decisamente cambiate, iniziando con la mancanza di uno stipendio fisso e finendo ad una nuova gestione della casa e della famiglia.
Dopo il parto l’approccio di una donna con la sua creatura è sempre molto soggettivo e credo che anche alla persona più maniaca del controllo riesca a sfuggire la gestione degli impegni casalinghi una volta rientrata dall’ospedale. All’inizio infatti è tutto un conoscersi, un abituarsi, uno scoprirsi nella nuova vita.
Se si è fortunate, si ha una mamma, una suocera, una parente o un amica disposta a darti una mano nella gestione di casa nei primi delicati giorni ma poi, beh poi la favola finisce e tendenzialmente non termina mai con un e vissero felici e contenti.
Rientrare nella propria routine quando un altra persona dipende totalmente da te non è facile soprattutto se il bimbo in questione ti fa capire di necessitare di una costante presenza: non poter fare una doccia, non poter mangiare ai soliti orari, non poter uscire quando ti pare, … per non parlare delle pulizie.
Potrebbero formarsi degli ammassi di grasso sui fornelli e non avere nemmeno il tempo di accorgersi che ci sono. E se i figli sono più di uno le problematiche si moltiplicano per il numero corrispondente ai figli stessi.
Ad oggi questa spesso e volentieri è anche la nostra situazione e per quanto sia io che mio marito ci impegniamo nell’aiutarci a vicenda, la casa sembra ed è sempre in disordine, sembra ed è sempre sporca, sembra ed è sempre più difficoltoso amministrarla. Avremmo bisogno dell’aiuto di una persona con le competenze adatte nel fare tutto quello che ci serve nella metà del tempo che abbiamo noi a disposizione.
Una persona di fiducia che possa a stare a contatto con i nostri bambini senza avere preoccupazioni di nessun genere e che, soprattutto, se dovesse scivolare su un qualche giocattolo come è successo a me settimana scorsa (dove ho rischiato un infarto tra l’atro) non mi denunci per non averle pagato l’assicurazione. Ma ci sono troppe scartoffie da fare e cose da pagare per assumere qualcuno con queste caratteristiche ed è per questo che anche per le colf il web corre in aiuto delle mamme e della sottoscritta.
Grazie ad altre blogger ho infatti scoperto che esiste il servizio di Helping che fa tutto questo e molto di più.
Helpling è una piattaforma che mette in contatto addetti alle pulizie assicurati con clienti che necessitano di un servizio di pulizia. Si può richiedere un servizio occasionale o regolare per la casa. Gli addetti alle pulizie sono selezionati attraverso un rigoroso processo: sono tutti professionisti fidati e con esperienza nel settore e sono assicurati contro i danni accidentali.
E credetemi se vi dico che fanno di tutto! Bisogna solo procurargli il necessario per lavorare come stracci, prodotti, aspirapolvere, ecc (e cioè tutto quello che in un normale appartamento dovrebbe già esistere anche se poi magari non li si usa) e al resto pensano loro, anche a stirare se serve. E il servizio costa anche meno di quanto si possa pagare una persona non regolarmente assunta.
Un vero sogno per ogni mamma che desidera un pò più di tempo per se.
Io purtroppo non l’ho ancora potuto provare ma so per certo che molte mamme che mi hanno raccontato della loro diretta esperienza ne sono rimaste molto soddisfatte e onestamente, le ho invidiate per questo.
Certo. Indubbiamente avere una colf non ti cambia la vita perché comunque tutti gli impegni che comportano il ruolo di mamma rimangono sempre fondamentali e indelegabili, ma volete mettere cosa significa utilizzare quella mezz’ora in cui il pupo sta dormendo per riprovare le brezza di una doccia calda goduta fino all’ultima goccia invece di chinarti nel bagno a pulire ogni angolo perché puntualmente lo stesso figlio infila le manine ovunque?
Io direi che non esiste minimamente il paragone e aspetto solo con trepidazione che Helping abbia una copertura anche nella mia zona (possibilmente entro settembre… grazie!) così da potermi dedicare talmente ai miei “soli” tre figli senza più la paura di non avere mai il tempo di fare tutto, ma con la certezza di essere più presente e anche meno stanca ed esaurita (che non guasterebbe affatto).