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13 settembre 2016 anteprima

03 settembre 2016

by Giada Lopresti

É passato un solo giorno da quando la mia avventura da tris mamma é iniziata eppure, come forse é normale che sia, ancora non ho  avuto modo di realizzare totalmente questa meravigliosa novità.
Nonostante tutto mi sento già come se non mi servisse altro, come se tutto quello che la vita mi ha regalato fosse ciò di cui ho sempre e solo avuto realmente bisogno. Questo perché sono una mamma. Di nuovo.

Mi ero ripromessa che nei giorni successivi al parto avrei staccato da tutto e da tutti pronta a godermi il mio bambino. E lo sto facendo.
E almeno per queste prime 30 ore non proprio posso lamentarmi perché Enea é un bambino bravissimo. Mangia, dorme e piange poco.

Almeno per adesso.

In quei momenti in cui mi permette di staccare e poter riposare mi ritrovo a cercare di recuperare la stanchezza accumulata con del sonno goduto a pezzi. Un sonno che di certo ha risanato sia il mio corpo che la mia mente in qualche modo.
E tra un suo e un mio riposino, i pensieri che mi affollano la mente sono gli stessi che mi hanno colto nei mesi precedenti perché, in fondo, noi a casa ci dobbiamo ancora tornare.

Lo osservo e mi chiedo come sia possibile essere riuscita e mettere al mondo una creatura così perfetta. Perché anche se probabilmente non é il bambino più bello del mondo ai miei occhi sarà sempre il ritratto della precisione.

Cerco in lui qualche somiglianza con i suoi fratelli e noto i continui cambiamenti che sta affrontando da un risveglio all’altro. Momenti in cui vorrei che si fermasse il tempo per riuscire a studiarne per bene ogni dettaglio memorizzandolo alla perfezione proprio come se fossero delle fotografie da conservare in un album dei ricordi.

Osservo le sue mille smorfie cogliendo l’attimo in cui rivedo in lui un qualcosa dei fratelli. Possa essere un espressione o un lineamento.

E delle volte ho la sensazione di vedere Cesare, delle volte Vincenzo. In alcuni attimi invece, li rivedo entrambi.

Aspetto il momento in cui i miei figli riusciranno a riunirsi per conoscersi e per imparare a studiarsi. Lo stesso che ho immaginato per mesi e che ancora devo capire come sarà perché purtroppo fino ad adesso non abbiamo avuto l’occasione di riuscire ad organizzarci con i fratelli più grandi.

Mi sento appagata e piena come non pensavo di riuscire ad essere eppure la nostra nuova vita, la mia e quella di tutta la mia famiglia, deve ancora davvero iniziare. E per quanto dura, faticosa e piena di incognite potrà essere, sono certa che sarà sempre e comunque meravigliosa perché la gioia dell’avere un figlio ti riempie l’animo e la vita di immenso e non ci saranno notti in bianco, pianti o difficoltà che ti faranno mai pentire della scelta presa.

Mentre scrivo sono qui al suo fianco che scruto ogni suo respiro e sorrido al pensiero che lui sia stato in grado di regalarmi tutto questo sapendo che riuscirà a fare anche molto ma molto di più.

Grazia a te sarò una mamma più completa.
Grazie a te potrò amare ancora e ancora.
Grazie a te noi tutti avremo ancora qualcosa da imparare.

Buona vita piccolo mio

13 settembre 2016

13 settembre 2016

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