Quando ho deciso di aprire il mio blog non sapevo dove mi avrebbe portato.
L’ho fatto d’istinto cavalcando il desidero di raccontare della mia vita in quel momento cercando qualcuno che potesse dirmi quale fosse la strada più giusta da intraprendere per essere una brava mamma.
Pagine su pagine e pensiero dopo pensiero, questo mio meraviglioso amico è cresciuto con me.
Mi ha dato modo di conoscere meglio me stessa, mi ha fatto incidere ricordi importanti che con il tempo potrebbero svanire dalla memoria e mi ha permesso di condividerli con chi come me, sia allora che adesso, ha voglia di confrontarsi e di parlare con qualcuno che possa capirti.
Nessuno poteva sapere che quasi quattro anni dopo sarei stata ancora qui.
Io per prima non ci avrei scommesso un centesimo. Eppure eccomi.
Sono arrivata più lontano di quanto avrei mai immaginato, ho realizzato piccoli sogni che mai avrei creduto possibili. Ho scoperto passioni e lati di me che non pensavo potessero esistere.
Il tutto plasmato da quello che in questi quasi quattro anni ho vissuto sia in prima persona che come spettatrice curiosa.
Sono una blogger, ma ancora non riesco a definirmi tale.
Mi piace più essere una mamma che cerca la sua strada facendo qualcosa che l’appassiona permettendomi allo stesso tempo di non trascurare i miei figli.
Perché il mio tempo con loro è prezioso ogni giorno. Ecco perché la mia scelta è sempre quella di cercare di coinvolgerli.
Il blog è il mio ma è sicuramente più qualcosa che parla di loro.
Non solo perché sono il centro della mia vita ma anche perché se oggi sono una mamma felice sia nel privato che nel lavoro è soprattutto merito dei miei figli.
Loro sono la parte più bella di me e di questo diario che io chiamo MammaCheVita. Sono loro i protagonisti di tutto.
A turno sono stati in prima fila durante questo mio percorso e tra tutti, forse Enea è stato quello che ha avuto modo di vivere ogni cosa più intensamente.
Il più piccolo di loro c’è stato più di quanto i suoi fratelli siano mai riusciti ad esserci. Ha vinto il premio come il più giovane accompagnatore dei miei viaggi e da quella prima volta molte altre ne sono seguite.
È stato con me a Milano, a Roma, a Torino. Su è giù dall’aereo e dai mezzi pubblici senza mai lamentarsi.
L’ho portato a spasso, in giro per le città, per negozi, allo stadio, a lezione e a eventi importanti. E uno di quelli che ricorderò con più passione sara proprio l’evento di Cybex che ci ha regalato una splendida giornata in buona compagnia e un servizio fotografico da fare invidia a Chiara Ferragni (se fosse mamma).
Grazie a questo shooting day abbiamo ufficializzato il nostro primo impegno come ambassador di un brand di alto livello come Cybex.

#LucillaDalPozzo #photographer
Nessun passeggino per noi questa volta. No!
Bensì l’opportunità di conoscere e approfondire un modo tanto dolce quanto ad alto contatto nel portare a spasso i bambini utilizzando il marsupio Yema.
Io che del portare non sono mai stata una grande estimatrice ma ho sempre ammirato le mamme che con costanza eseguono questa pratica fin dai primi giorni trascinandosela dietro per anni.
Con Enea abbiamo provato il nostro compagno di viaggio dei i prossimi mesi e nonostante ci fosse solo un misero tacco dodici a sostenerci, sia io che lui abbiamo apprezzato la comodità di questo prodotto.
Ci siamo fatti immortalare in ogni situazione.
Abbiamo riso, giocato, scherzato e cantato come se con le altre ragazze ci conoscessimo da sempre. Il tutto sotto ad uno splendido sole di primavera tra le splendide colline di Vicenza. Città che per altro non avevo mai visto.
A suon di caffè (per chi poteva berlo) e chiacchiere di ogni tipo, il dopo pranzo è letteralmente volato via come la brezza leggera che quello stesso pomeriggio ci è stata regalata per l’inizio di questa nuova avventura.
Un pomeriggio da ricordare sigillato da nuove amicizie.
Potendone consolidare delle altre e avendo il piacere di vivere questo nuovo progetto in compagnia di blogger che stimo sia personalmente che professionalmente.
Una giornata conclusa con la mia prima notte fuori casa insieme al mio ometto che ha saputo reggere la stanchezza meglio di quanto mai avrei potuto sperare.
Da soli io lui nel caldo abbraccio di una notte in albergo per salutare il primo giorno dei sei mesi che ci attendono pieni di domande, scoperte e nuove avventure.
Sei mesi in cui rivoluzionerò “il mio modo di vedere i marsupi”. Perché quel venerdì, lo Yema, è stata una favolosa e comodissima scoperta.
“Cybex Ambassador”: ancora fatico a crederci.
Non mi sembra vero principalmente perché a prescindere dal brand essere nominate ambasciatrici è sempre una grande soddisfazione e se si riesce a diventarlo di un marchio che stimi e apprezzi, soprattutto cosciente del fatto che avendo provato altri prodotti non ne puoi più fare a meno, lo è ancora di più.

#LucillaDalPozzo #photographer

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